Presentazione Esercizi Laboratoriali
Per dar seguito allo svolgimento del Progetto Sinergia, le classi prima e seconda, hanno svolto congiuntamente delle interessanti esercitazioni pratiche della disciplina di Scienze Integrate Chimica.
I discenti hanno gradito tale esercitazione che li ha visti tutti coinvolti, dimostrando particolare interesse e dedizione.
Il nostro Istituto Agrario, consente anche agli alunni del primo biennio, di svolgere da subito esercitazioni pratiche, per le ragazze e i ragazzi che scelgono il nostro indirizzo Tecnico Agrario, “toccare con mano” è un’esperienza didattica irrinunciabile alla quale tutti i nostri docenti si prestano con favore.
Esperienza di laboratorio Classe 1ma - La torre di densità
Obiettivo di questa esercitazione è individuare mediante il calcolo successivo a misurazione sperimentale la differente densità di materiali diversi e fare previsioni sulla possibile stratificazione di essi in provetta.
Liquidi a diversa densità sono in grado di disporsi uno sopra l’altro in quanto, a parità di volume misurato, hanno un diverso peso.
Una volta determinata la densità di ogni materiale a disposizione pesando una quantità nota di ognuno (in questo caso acqua, olio di semi, detersivo liquido, alcol etilico denaturato) e procedendo con cautela e precisione nel trasferimento di ogni liquido in una provetta dal più denso al meno denso, si ottiene una colorata torre di materiali che consente di realizzare l’obiettivo prefissato.
Esperienza di laboratorio Classe 2da - La legge di conservazione della massa
Obiettivo di questa esercitazione è verificare mediante il calcolo successivo a misurazione sperimentale la legge di Lavoisier o legge di conservazione della massa a seguito di una reazione chimica condotta in un sistema chiuso.
Questa esercitazione ha permesso di studiare l’esito di una nota reazione chimica osservandola avvenire in un sistema aperto e in un sistema chiuso.
Secondo la legge di Lavoisier infatti in una reazione chimica la somma delle masse delle sostanze che reagiscono è uguale alla somma delle masse delle sostanze che si formano, da cui segue il famoso postulato nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Per verificare la legge definita dal chimico francese è sufficiente avere la possibilità di ottenere la massa complessiva dei reagenti, la massa complessiva dei prodotti e confrontarle.
Nel caso della reazione presa in considerazione tra aceto di vino bianco e bicarbonato di sodio, uno dei prodotti che si ottiene è l’anidride carbonica (CO2), che è un gas:
CH3COOH + NaHCO3 → CH3COONa + CO2
Come tutti i gas, anche l’anidride carbonica tende ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione, e se la reazione avviene in un sistema aperto (ad esempio una beuta, come in questo caso) tende a fuoriuscire dal contenitore e ad occupare tutto lo spazio della stanza in cui ci troviamo, mentre in un sistema chiuso (in questo caso chiuso da un palloncino fissato alla beuta in cui si verifica la reazione) sarà possibile impedirne la dispersione e quindi apprezzarne sulla bilancia anche la massa.
Solo in un sistema chiuso dunque sarà possibile verificare che la massa complessiva dei reagenti è uguale a quella dei prodotti, mentre in un sistema chiuso, per quanto riguarda questa reazione ciò è particolarmente evidente, si rileva una massa minore per i prodotti, a causa della dispersione nell’ambiente di uno di essi, la CO2 appunto.